Oltre ai celebri Sangiovese e Trebbiano, la Toscana ospita una varietà di vitigni autoctoni meno noti ma ricchi di potenziale. Canaiolo, Ciliegiolo, Pugnitello, Foglia Tonda sono solo alcuni esempi.
Molti produttori stanno riscoprendo questi vitigni per dar vita a vini originali, che raccontano l’identità autentica del territorio. Spesso si tratta di uve difficili da coltivare o vinificare, ma capaci di offrire grande personalità nel bicchiere.
Recuperare i vitigni autoctoni è un atto di amore verso la biodiversità e la cultura agricola. È anche una risposta alla standardizzazione del gusto.
Degustare questi vini significa avventurarsi fuori dai sentieri battuti e scoprire nuove sfumature della Toscana enologica.